Iscrivere
il proprio figlio ad un Asilo Nido è sempre una scelta che crea combattimento
nei genitori. Ci troviamo, infatti, divisi fra la necessità di affidare le
nostre “perle preziose” ad un servizio educativo, per motivi lavorativi, e i
dubbi legati alla condivisione educativa con “altri” dei propri figli.
L’ingresso di un figlio al Nido per i genitori comporta una specie di travaglio
affettivo e solo quando sono passate le doglie ci rendiamo conto di quale
opportunità di crescita offra questo luogo. Un’opportunità che abbraccia noi e
i nostri figlioli: se da una parte i piccoli sperimentano relazioni
significative con adulti altri dai genitori, dall’altra i genitori hanno
l’opportunità di creare reti amicali, di confrontarsi con i pari e il personale
educativo.
Nel
Nido ci sono tre protagonisti: i bambini, i genitori e le educatrici, anche se
spesso siamo portati a vederne solo uno, i nostri figli. Le educatrici oltre ad
essere uno dei tre protagonisti del Nido hanno un ruolo fondamentale, perché
sono il collante fra genitori e bambini. In loro troviamo l’accoglienza e la
valorizzazione del confronto fra grandi e piccoli, grazie alla messa in
condivisione delle loro esperienze, competenze ed idee. Le educatrici sono il
motore che attiva il processo di crescita sul piano relazionale e cognitivo dei
bimbi.
Non
possiamo dimenticarci, poi, del progetto educativo che è espressione
dell’Asilo, ma è frutto del lavoro delle educatrici. Le educatrici,
riconoscendo sempre alla famiglia l’insostituibile garanzia della crescita del
bambino, si assumono il ruolo di affettivo sostegno nell’aiutare i nostri figli
ad acquisire forme di autonomia, di socialità e capacità di relazionarsi col
mondo attraverso stimolanti modalità di esplorazione.
Il
Nido ci offre la possibilità di fare e sperimentare insieme, ci insegna che un
clima positivo e di fiducia é molto efficace e che la cura e l’educazione,
insieme alle relazioni, sono ambiente ideale per i nostri figli.
Kahil
Gibran ne Il Profeta scrive a
proposito del genitore: “voi siete gli archi dai quali i vostri figli vengono
proiettati in avanti, come frecce viventi”. L’immagine del genitore suggerita
da Gibran può essere estesa anche alle educatrici proprio perché per i bambini
gli adulti dovrebbero essere “un arco teso” dal quale partire per esplorare il
mondo.
L'asilo nido e' il primo micro cosmo sociale dei nostri figli, fondamentale il ruolo delle educatrici che non sono solo tali, ma che inevitabilmente rivestono il ruolo di guida all'ingresso di un mondo. Per noi il nido e' stata una scelta "obbligata" che ringrazio il cielo di aver dovuto prendere. Tanti i progressi, i passi avanti e le conquiste che forse oggi non avremmo ancora.
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